Windows 8: le prime recensioni

Ecco una recensione del nuovo sistema operativo di casa Microsoft a pochi giorni dall'uscita.

Articolo pubblicato da Ferdinando Tosacano sul sito Vivigeek.com

31-10-2012
Windows 8: le prime recensioni

E’ passato soltanto un giorno dall’uscita di Windows 8, eppure noi di ViviGeek – dopo qualche “esperimento” – sentiamo il bisogno di parlarvi in prima persona e senza mezzi termini del nuovo sistema operativo di Microsoft, e di descrivervi quella che è la nostra impressione con questa nuova, grande, probabilmente rivoluzionaria scommessa operata dalla casa di Redmond con il lancio di questa nuova piattaforma software per i computer di tutto il mondo.

E si, perché ad occhio la differenza è palese, e forse mai più di prima si può parlare di vera e propria rivoluzione per un sistema operativo che è inevitabilmente adattato per un’esperienza tecnologica diversa e da diverse piattaforme, con il personal computer di casa o il portatile del lavoro che diventano sempre più semplicemente una delle opzioni da cui scegliere, e di certo non più la principale.

Basta poco per capirlo. A cominciare dal primo accesso, con due grandi novità: la richiesta di collegare il nostro account di amministratore o utente al nostro Microsoft Account – ossia il profilo online per anni chiamato Windows Live ID – per ampliare la nostra esperienza utente con i servizi di cloud storage e sincronizzazione offerti dall’azienda, e la nuova interfaccia (che fu) Metro, con in particolare la nuova Start Screen, ossia un vero e proprio insieme di riquadri animati, in continuo aggiornamento, che sostituiscono di fatto le vecchie icone e, ricordando tanto schermate più consone per periferiche mobili come tablet e smartphone, ci connettono con il mondo automaticamente traendo dal computer stesso, ma spesso ancor di più dalla rete, le informazioni che ci comunicheranno in un modo, sia chiaro, tutto nuovo.

Due novità grandi, importanti, che ci avvisano fin da subito che questo non è un sistema operativo tradizionale semplicemente aggiornato, ma è un nuovo modo di stare al computer o, perché no, di utilizzare il nostro tablet o altro ancora.

E si, perché un aspetto è palese: ogni cosa in Windows 8 ci ricorderà che utilizzare mouse e tastiera, sebbene siano pienamente supportati, non sarà il modo migliore per godersi le nuove funzionalità del prodotto, e di qui sarà facile capire come il mondo stia davvero cambiando più di quanto immaginiamo in questo campo specifico.

Ad ogni modo, comunque, proseguiamo: “giocando” un po’ con la nuova visuale grafica che avremo di fronte, non sarà difficile notare una nuova barra a farci compagnia. Una barra già famosa per gli amici che almeno una volta hanno provato una recente versione, per esempio, di Linux Ubuntu, ossia la Charms Bar, che ci collegherà rapidamente a più e più cose, opzioni di spegnimento del computer incluse.

Ma non è questa la notizia grande per gli amanti delle proprie comodità: rinunciare alla nuova Start Screen per ritornare al vecchio desktop di Windows 7 si potrà fare, e malgrado la rimozione delle trasparenze in precedenza adottate nel precedente sistema operativo, per i più affezionati tutto dovrebbe rimanere tale e quale. Icone comprese.

Tuttavia non è tanto della grafica che dovremmo interessarci, ma importante sarà per esempio comprendere la nuova impostazione contenutistica che Microsoft ha voluto imprimere al nuovo Windows 8. A partire dal suo Windows Store, per esempio.

Windows, come già fatto per Mac, Linux e da sistemi operativi mobili come Android o Bada, ha anch’esso uno spazio riservato, un app store da cui si potranno scaricare o acquistare programmi o giochi, e si adegua dunque alle nuove esigenze dell’utente medio. Voler accedere ad un grande “centro” dal quale scaricare tutti i programmi più utili sarà ora una grande ed interessante realtà. A vantaggio del risparmio di tempo, della celerità di ricerca, dell’avere finalmente tutto a portata di mano e, perché no, anche di sviluppatori e case software che venderanno con più facilità i loro prodotti a pagamento.

Inoltre lo stesso sistema operativo integra altre funzioni da tanto e tanti richieste da un po’ di anni a questa parte. Tra queste, l’antivirus integrato, l‘opzione per riportare il sistema allo stato originario, come da installazione, senza formattare, il nuovo Task Manager ed altro ancora. E grande attenzione di Microsoft mostrata anche in quanto a velocità, requisiti minimi richiesti (praticamente gli stessi di Windows 7), compatibilità con driver, periferiche e persino programmi di terze parti, (quasi) tutti riconosciuti in maniera automatica, senza problemi.

Che Microsoft abbia messo per sempre la testa a posto? Questo lo sapremo solo tra qualche tempo, dopo aver fatto di Windows 8 una certezza quotidiana. Tuttavia le premesse sono buone, e sotto sotto si scorgono due volontà imperanti molto importanti: quella di voler trasformare la nostra esperienza al computer in un’esperienza sempre più variegata per modi e mezzi, e quella di voler continuare a vendere prodotti ponendo sempre più attenzione nel fare le cose. Un po’ a voler cancellare indicibili errori di percorso come i “vecchi” Windows Me o Windows Vista. Che dire più, quindi. Semplicemente provatelo, in fondo le recensioni migliori – aldilà delle nostre sempre poche indicazioni – saranno le vostre.