Monitorare la nostra attività sullo smartphone con un'app

Grazie a questa interessante app, possiamo monitorare il nostro utilizzo dello smartphone, per capire quanto e come lo usiamo e scoprire se siamo "smarphone-dipendenti"!

10-02-2014
Monitorare la nostra attività sullo smartphone con un'app per capire quanto lo usiamo!

Un gruppo di ricercatori dell'università di Bonn hanno sviluppato Menthal: un'app per monitorare il proprio utilizzo dello smartphone per studiare come gli utenti sfruttino i propri dispositivi e capire quando l'uso frequente dello smartphone diventa dipendenza o addirittura ossessione.

Le mille applicazioni dal social al voip, a internet, le mail, i giochi e tutto il mondo collegato attraverso uno schermo touch, hanno trasformato i telefoni cellulari in qualcosa che va ben oltre un dispositivo che permetta di telefonare!

Gli utenti medi quasi non si accorgono di quanto lo usano, ma in molti casi il tempo trascorso a toccare lo schermo e controllare Facebook e Twitter piuttosto che messaggiare su Whatsapp rasenta una dimostrazione di una vera e propria dipendenza tecnologica collegata al desiderio di essere sempre connessi.

I ricercatori però faticano a capire quanto sia veramente il tempo medio che una persona trascorre con il priopio smartphone in mano e che possa essere definito "normale", proprio per questo hanno sviluppato questa app che permette sia all'utente di rendersi conto di come sfrutta il dispositivo, quasi come per trasmettere una maggiore consapevolezza, sia di raccogliere i dati per utilizzarli in uno studio che possa dare indicazioni inmerito a questa problematica.

Chi installa Menthal, attualmente disponibile per Android, può controllare quanto tempo passa al telefono, quali sono le app più utilizzate e per quanto tempo. Questi dati saranno poi inviati in forma anonima ai ricercatori per essere analizzati.

Prima di lanciare l'app, gli studiosi l'hanno installata negli smarphone di 50 studenti per monitorare la loro attività nell'arco di 6 mesi e alcuni risultati sono sconcertati, come leggiamo in questo estratto dell'articolo su repubblica.it:

"Alcuni dei risultati sono stati scioccanti", ha commentato il docente di psicologia Christian Montag. Ad esempio, un quarto dei soggetti usava il proprio smartphone per più di due ore al giorno. Di media, i partecipanti allo studio hanno "attivato" il loro terminale più di 80 volte al giorno - ogni 12 minuti, mediamente, escludendo la notte. Determinate persone hanno persino raddoppiato quel numero.

Un utente tipico, tra quelli analizzati, parla al telefono per otto minuti al giorno e scrive 2,8 SMS. Metà del tempo con il dispositivo, però, lo passa sui social network o sulle applicazioni di messaggistica istantanea. Nel caso specifico WhatsApp occupava il 15% d'uso, Facebook il nove percento. I giochi hanno invece "impegnato" gli esaminati per il 13%, anche se alcuni soggetti hanno giocato addirittura per diverse ore (pazzi! che scomodità!)."

Continuando poi, in merito alle motivazioni di fondo sullo sviluppo di quest'app:

"Vorremo sapere con precisione quando l'uso del cellulare è normale, e quando comincia a diventare eccessivo", ha spiegato Montag parlando di Menthal. L'uso di un cellulare, secondo gli studiosi, è simile a quello di una slot machine, ed è per questo che sono usati così di frequente. Questa "potenziale" dipendenza non è ancora una malattia ufficialmente riconosciuta, anche se è possibile avvicinarla a quella da Internet, di cui si parla da tempo. Ed è per questo che è nata l'applicazione, per raccogliere molti più dati e accendere un faro sul problema. Che c'è, inutile negarlo, basta alzare la testa dalla smartphone e guardarsi attorno.

E voi quanto utilizzate il bostro smartphone?