E-commerce: solo un terzo delle aziende italiane vi investe
Le aziende italiane sono ancora scettiche a investire sull'e-commerce, da uno studio di settore merge che solo un'azienda su tre sceglie il web per vendere i propri prodotti e servizi.
Da uno studio sul commercio elettronico è emerso come le aziende italiane siano ancora restie investire nella wendita on line dei propri prodotti.
Infatti, soprattutto le piccole e medie imprese, sono scettiche e dichiarano di non crederci o di crederci ma di voler aspettare per investire in tal senso.
Vediamo insieme quali sono i dati dello studio nello specifico.
Coloro che investono nell'e-commerce eleggono “l'assunzione del canale telematico a strumento ideale, dopo il negozio fisico, per fare business: se lo scaffale rimane nettamente il mezzo più utilizzato dal 74% del campione esaminato, il web raccoglie infatti il 58% delle preferenze e interessanti sono le percentuali che riguardano i social network (12%) e il mobile (9%)”.
La grossa fetta invece che dichiara di non credere a questo tipo di investimento ha delle ragioni ben specifiche che possono essere più che altro paure nei confronti di questa opportunità.
“Una ragione del mancato utilizzo, che interessa l'82% del campione di "never users", risiede nel fatto di non trovarlo adatto e utile alla propria tipologia di business. Una scarsa fiducia nel mezzo, si legge nello studio, imputabile in molti casi a una scarsa conoscenza, da parte delle aziende stesse, delle potenzialità e degli ambiti di applicazione dell'e-commerce e dalla poca propensione a confrontarsi con "benchmark" internazionali.”
Di contro però le aziende che portano la vendita dei propri servizi e prodotti sul web hanno dichiarano di puntare sull'e-commerce per la possibilità di raggiungere particolari target di mercato (citata nell'80% dei casi), addirittura considerando questo più importante della diminuzione dei costi di struttura, promozione e rappresentanza.
Eppure l'e-commerce è sempre più in espansione e nel resto d'Europa e negli States e le aziende lo sfuttano quanto mai proprio per espandere il loro mercato, soprattutto considerando che il web è diventato il secondo mezzo per importanza utilizzato per far conoscere la propria realtà.
Fonte delle informazioni ilsole24ore.com
