Carbanak: attacco hacker e rapina alle banche

Tramite trasferimenti su conti in tempi non sospetti, prelievi fittizi e ATM che dispendano banconote "per caso" a fortunati passanti (complici), ha fatto accumulare dal gruppo criminale almeno 300 milioni di dollari, ma si stima che la somma totale possa essere ben superiore.

Sul caso è stata assunta ad indagare la socità di sicurezza informatica Kaspersky Lab che sta facendo luce sulle metodologie dell'attacco.

Sembrerebbe che attraverso email infette il malware Carbanak si sia intrufolato nella rete di 30 diversi istituti bancari sparsi in tutto il mondo, arrivando a rintracciare gli impiegati responsabili del sistema di trasferimento fondi e dei dispensatori automatici, permettendo ai criminali di installare software per il controllo remoto che inviavano screenshoot agli hacker per monitorare e studiare tutte le abitudini delle procedure di sicurezza adottate nelle varie banche sotto attacco: l'obiettivo era quello di imparare il loro modus operandi per sferrare piccoli colpi a suon di trasferimenti e prelievi ma senza dare nell'occhio.

Una truffa davvero impressionante e con un tasso di successo molto alto, su cui gli istituti di credito non hanno ancora rilasciato nessuna dichiarazione, sia per non diffondere notizie sulle proprie falòle di sicurezza sia perchè sembra che gli attacchi non siano stati ancora debellati.